Ebook: Blocchi di fascia nell’anestesia locoregionale moderna.

  • 1. Blocchi di fascia e di parete: parete addominale:
  • L’introduzione degli ultrasuoni nelle tecniche di anestesia regionale è stata rivoluzionaria in quanto ha consentito di migliorare il binomio efficacia – sicurezza legato a queste tecniche. Infatti, con l’introduzione dell’ecografo nelle sale operatorie, la pratica dell’anestesia loco-regionale ha visto una transizione da tecniche basate su punti di riferimento a blocchi regionali, eseguiti sotto visione diretta attraverso l’ausilio dell’ecografo; ciò ha aumentato sia il successo del blocco che la sicurezza per il paziente. Il blocco di fascia è una tecnica di anestesia locoregionale che si basa sulla diffusione dell’anestetico all’interno del piano tra due fasce, piano fasciale. L’analgesia si ottiene con la diffusione dell’iniettato ai nervi che decorrono all’interno del piano e ai tessuti adiacenti. 
  • 2. Blocco di fascia: Introduzione ai blocchi della parete toracica:
  • La sempre maggiore conoscenza dell’ecografia e conseguentemente il suo utilizzo, affiancati alle conoscenze di sono-anatomia muscolo scheletrica, rappresentano la base per un cambiamento nell’anestesia locoregionale: il blocco di fascia.  Rispetto alla tradizionale anestesia locoregionale, in cui l’obiettivo era quello di depositare l’anestetico attorno al nervo periferico, nel blocco di fascia l’obiettivo è appunto la fascia, uno strato di tessuto connettivo che racchiude e separano i muscoli e gli organi interni, dove si trovano strutture nervose. La struttura della fascia permette di utilizzarla sia come contenitore per l’anestetico locale, sia come guida per veicolare l’anestetico nella sede desiderata, attraverso i piani fasciali. 
  • 3. Blocco del serrato (BRILMA):
  • Il blocco BRILMA (Blocking the branches of intercostal nerves in the middle axillary line) o blocco del serrato, è stato descritto per la prima volta nel 2012. Si tratta di un blocco interfasciale che viene utilizzato in pazienti sottoposti a chirurgia mammaria non ricostruttiva.  Il blocco BRILMA consiste nel bloccare i rami cutanei dei nervi intercostali nella linea ascellare media, ed è noto anche come blocco del piano interfasciale del serrato intercostale. Grazie a questa tecnica si ottiene il blocco dei rami cutanei laterali e anteriori dei nervi intercostali che forniscono innervazione al seno.

  • 4. Blocco del Piano dell’Erettore della Spina – ESP Block:
  • Il Blocco del Piano Erettore della Spina è stato descritto per la prima volta nel 2016, e ha subito attirato molta attenzione per il suo ampio spettro di applicazioni. Questo blocco innovativo viene infatti utilizzato per condizioni di dolore sia acuto che cronico, inizialmente della parete toracica ed addominale ma successivamente anche degli arti superiori e inferiori. Recentemente è stato utilizzato in contesti in cui l’anestesia regionale aveva tradizionalmente un ruolo limitato, come la cardiochirurgia e la chirurgia della colonna vertebrale. Molto importante è capire come funzioni effettivamente questo blocco, in modo da ottimizzare le prestazioni e la somministrazione di un’analgesia sicura ed efficace.

COSA TROVERAI IN QUESTO EBOOK?

 

  • Blocchi di fascia e di parete: parete addominale
  • Blocco di fascia: Introduzione ai blocchi della parete toracica
  • Blocco del serrato (BRILMA)
  • Blocco del Piano dell’Erettore della Spina – ESP Block

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