È molto importante per l’infermiere che inizia a lavorare in terapia intensiva neonatale (TIN) avere familiarità con il modello respiratorio di un neonato, poiché è diverso da quello di un lattante o di un adulto. Per valutare le condizioni generali del neonato e prevenire così patologie nascoste o addirittura l’arresto cardiorespiratorio l’infermiere deve servirsi dell’osservazione ma anche dell’udito, avvalendosi anche di scale specifiche.
FREQUENZA RESPIRATORIA DEL NEONATO
La frequenza respiratoria del neonato varia tra 40 e 60 atti/min ed è normalmente ritmica. A differenza degli adulti che respirano regolarmente, i neonati, specialmente quelli prematuri, possono respirare ad un ritmo regolare per circa un minuto con possibili pause di 5-10 secondi. Se questa situazione dura più a lungo, viene considerata apnea e il neonato può mostrare variazioni nella colorazione della pelle, tendente ad un tono violaceo o cianotico.
Quando il neonato presenta un colore roseo, nessuna alterazione, non piange e ha una frequenza respiratoria inferiore a 60 atti/min, il sistema respiratorio non presenta anomalie.
È importante che l’infermiere sia consapevole che una temperatura fisiologica si associa ad un modello respiratorio normale, mentre l’ipotermia può causare effetti negativi.
La scala di Silverman
La scala di Silverman (William Silverman e Dorithy Andersen 1956) è ampiamente utilizzata nelle unità di terapia intensiva neonatale per valutare la gravità della compromissione respiratoria, in particolare la sindrome da distress respiratorio. Questa condizione è molto comune nei neonati prematuri dopo la nascita. La diagnosi precoce è essenziale per stabilire le misure appropriate per evitare l’insorgere del problema e di altre complicazioni che possono derivare da un modello respiratorio inefficace.
PARAMETRI DELLA SCALA SILVERMAN
La scala Silverman è una scala che va da 0 a 10, dove all’aumentare del punteggio aumenta la difficoltà respiratoria del neonato.
La scala considera cinque parametri facilmente valutabili e ad ogni parametro assegna un punteggio che va da 0 (segno clinico assente) a 2 (segno clinico presente). Tutte le variabili devono essere valutate in meno di 30 secondi.
I parametri clinici da valutare sono i seguenti:
* MOVIMENTI TORACO-ADDOMINALI
I movimenti toraco-addominali sono accompagnati da un’espansione toracica e addominale durante l’inspirazione e una depressione nella fase espiratoria, normalmente un movimento ritmico e armonico. Quando questo accade si assegna un punteggio pari a 0.
Se il torace rimane immobile e ci sono solo movimenti addominali, viene assegnato un punteggio di 1 (respirazione addominale).
Se i movimenti toraco-addominali non sono armonici e coerenti (il torace si contrae mentre l’addome si distende e viceversa) si assegna un punteggio di 2. Questo fenomeno è noto come dissociazione toraco-addominale.
* RIENTRAMENTO INTERCOSTALE
È causata dalla presenza di pieghe tra le costole dovute all’intervento dei muscoli intercostali per aiutare la respirazione, infatti, in condizioni normali questi muscoli non intervengono.
Se tali pieghe non sono presenti durante la respirazione, si assegna un punteggio di 0. Quando la difficoltà respiratoria è lieve, la trazione intercostale, se presente, è appena visibile. In questi casi, viene assegnato un punteggio di 1. Quando le trazioni intercostali sono molto marcate e facilmente visibili, viene assegnato un punteggio di 2.
* RETRAZIONE XIFOIDEA
Se durante la respirazione questa struttura ossea non presenta alcun movimento o se questo è impercettibile il punteggio è pari a 0. Se il movimento è leggermente marcato si assegna un punteggio di 1 mentre se è molto marcato il punteggio è 2.
* FLARING NASALE
Il flaring nasale si verifica quando le narici devono aprirsi più del normale perché non arriva abbastanza aria ai polmoni durante l’inspirazione. Quando non c’è difficoltà respiratoria non ci dovrebbe essere alcun flaring nasale e si assegna un punteggio pari a 0.
* GEMITO RESPIRATORIO
È un suono caratteristico che si verifica quando l’aria viene espulsa attraverso una via aerea ristretta. Se il lamento è udibile con uno stetoscopio il punteggio è 1. Se è udibile senza alcun dispositivo il punteggio è 2.
INTERPRETAZIONE DELLA SCALA SILVERMAN
L’interpretazione è molto semplice:
- 0 punti: Assenza distress respiratorio.
- Da 1 a 3 punti: Distress respiratorio lieve.
- Da 4 a 6 punti: Distress respiratorio moderato.
- Da 7 a 10 punti: Grave distress respiratorio.
In base al punteggio e alla gravità, si deciderà l’opzione terapeutica migliore, che va dal supporto con ossigenoterapia all’intubazione o all’utilizzo di altri dispositivi di ventilazione.
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