I PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) e i Midline sono accessi venosi a medio-lungo termine, destinati ad un utilizzo sia continuo che discontinuo, sia intra- che extra-ospedaliero. Sono costruiti con materiali ad alta biocompatibilità, di calibro solitamente compreso tra i 3 ed i 6 French (da 1 a 2 mm) e vengono inseriti, nel paziente adulto, attraverso l’incannulamento di una vena periferica dell’arto superiore.
Le linee guida CDC di Atlanta raccomandano fortemente l’utilizzo di cateteri PICC o Midline quando la durata della terapia endovenosa sarà con probabilità più lunga di 6 giorni.
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA PICC E MIDLINE?
Il PICC è un catetere centrale, ovvero la sua punta viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro.
Grazie alla posizione della punta, in una zona dove il flusso sanguigno è importante, il PICC consente quindi tutti gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici”: misurazione della PVC, infusione di soluzioni ipertoniche (osmolarità superiore a 800 mOsm/litro), somministrazione di farmaci basici (pH >9), acidi (pH <5) o vescicanti/irritanti sull’endotelio
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ESISTE UN PROTOCOLLO CLINICO PER L’INSERIMENTO DEI CATETERI PICC?
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Il Midline è un catetere periferico la cui punta infatti rimane a livello della vena ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione “non centrale”.
Questo dispositivo, pertanto, non consente gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici” come sopra indicati. Rimane utilizzabile per terapie farmacologiche e nutrizionali compatibili con la via periferica (osmolarità < 800 mOsm/l, pH tra 5 e 9, farmaci non vescicanti e non irritanti per l’endotelio).
CATETERE MIDLINE – CHE COS’È?
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COME SI INSERISCONO I CATETERI PICC E I MIDLINE?
- Mediante venipuntura ecoguidata delle vene profonde del braccio (vena basilica o vene brachiali) al terzo medio del braccio, utilizzando la tecnica di Seldinger modificata, attraverso quindi un microintroduttore. Alcune tipologie di midline e mini-midline possono venire inserite anche attraverso la tecnica di Seldinger diretta (ne parliamo nel dettaglio nell’articolo “CATETERE MIDLINE – CHE COS’È?”).
- La venipuntura ecoguidata attualmente rappresenta la tecnica standard per l’incannulazione venosa per il posizionamento di un catetere venoso ad inserimento periferico come PICC e Midline, che richiedono il posizionamento in una vena profonda del braccio. Il posizionamento di PICC a livello del gomito o del terzo distale del braccio mediante incannulamento non eco-guidato di una vena visibile o palpabile è una manovra oramai da sconsigliare, poiché associata ad un elevato
rischiotasso di insuccesso, malposizionamenti, complicanze trombotiche e infettive.
VISUALIZZAZIONE ECOGRAFICA ACCESSI VASCOLARI
ANIMAZIONE INSERIMENTO ECOGUIDATO
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA TECNICA ECOGUIDATA CON MICROINTRODUTTORE?
L’utilizzo dell’ecografo associato poi alla tecnica di Seldinger modificata, tramite microintroduttore, garantisce il posizionamento del PICC o del Midline pressoché in qualunque paziente, anche in presenza di esaurimento del patrimonio venoso periferico per pregressi trattamenti endovenosi ripetuti e prolungati mediante agocannule (le vene profonde del braccio sono di calibro maggiore e quasi sempre risparmiate dai processi flebitici, che interessano soltanto le vene più superficiali).
Ricorrendo all’impiego di guida ecografica e del micro-introduttore per il posizionamento, si minimizzano ulteriormente le possibilità di trombosi, di infezioni, e di complicanze derivanti da malposizionamento o da difficoltà nell’inserzione. Grazie all’impiego di questa tecnica è possibile allontanare la sede di inserzione del dispositivo dalla piega del gomito, eliminando il traumatismo diretto sul catetere legato ai movimenti dell’avambraccio, abolendo così il principale fattore condizionante e i principali problemi associati a tale posizionamento: (a) il malfunzionamento del catetere, (b) l’incidenza di trombosi o tromboflebiti della vena incannulata, (c) il disagio del paziente.
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BIBLIOGRAFIA
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